Ascensori disabili: tipologie, dimensioni, normativa e agevolazioni fiscali
7 settembre 2020
L’ascensore per disabili garantisce l’accessibilità e la mobilità, dentro e fuori casa, anche a chi ha ridotte capacità motorie. In questi casi, infatti l’ascensore rappresenta la soluzione per ridare libertà di movimento e abbattere le barriere architettoniche per i disabili.
Gli ascensori per disabili di Reggiana Ascensori sono adatti sia per spazi abitativi che per ambienti pubblici come negozi, uffici, ristoranti. Perfetti per installazioni sia negli ambienti interni che esterni.
Gli ascensori per disabili devono adempiere completamente alle normative vigenti in Europa e in Italia, con un’attenzione particolare dedicata a tutte le sicurezze di fabbricazione a protezione di ogni tipologia di utenza, da quella domestica a quella pubblica, con una cura particolare per le persone con disabilità motorie o che si muovono su sedia a rotelle. A questi va applicata una manutenzione preventiva, ordinaria e straordinaria altamente personalizzata, che può essere garantita per competenza e professionalità dai tecnici di Reggiana Ascensori.
Ascensori disabili: tipologie
Esistono diverse soluzioni di movimento verticale per quanto riguarda il trasporto di persone disabili. A seconda delle necessità, del luogo e del tipo di utilizzo che ne deve essere fatto, Reggiana Ascensori è in grado di proporre soluzioni completamente personalizzabili per ogni esigenza.
Vediamo ora quali tipologie di ascensori per disabili è possibile scegliere. Reggiana Ascensori progetta e realizza i suoi impianti esterni e interni per disabili con due tecnologie differenti:
- idraulica, soluzione tradizionale e prevede una sala macchina per ospitare la centralina olio;
- elettrica, soluzione innovativa che non prevede sala macchina e tutto l’impianto è contenuto nel vano di corsa.
Gli ascensori per disabili da esterno e da interno possono essere installati in un vano in muratura già esistente o realizzato ad hoc, oppure forniti con un castelletto metallico. Le opere murarie richieste sono minimali, dato che i cosiddetti “miniascensori” di Reggiana Ascensori richiedono una fossa di soli 12 cm per i vani in muratura e di soli 14 cm per i castelletti metallici.
Per installare uno di questi impianti è quindi sufficiente una sola parete portante per poter installare le guide su cui scorrerà verticalmente la cabina del miniascensore.
La legge italiana DM 236/89 obbliga l’utilizzo di un vano dedicato per la sicurezza delle persone trasportate.
Ascensori per disabili: la normativa
La legge 13 del 1989 è il principale documento di una serie di punti che regola gli ascensori per disabili, normativa che tratta da vicino il superamento delle barriere architettoniche negli edifici privati. Questa normativa regola le dimensioni ascensori per disabili obbligatoriamente da rispettare in edifici condominiali, privati e pubblici.
In Italia, il DM 236/89 stabilisce le regole per gli ascensori, dedicati all’abbattimento delle barriere architettoniche in casa, come nei condomini e negli ambienti commerciali e aperti al pubblico:
- il vano di corsa chiuso e protetto da eventuali ostacoli di misura minima 1,2 x 0,8 metri;
- pulsante di stop bene visibile e facilmente attivabile mediante un tasto tipo fungo, di colore rosso;
- pulsanti Braille.
In conformità alla normativa Europea EN 8141, tutti gli impianti i Reggiana Ascensori hanno i comandi ad un’altezza compresa tra i 90 e i 120 cm da terra, un dispositivo di comunicazione con l’esterno telefono o combinatore telefonico e la certificazione di tutti i componenti di sicurezza.
Ascensori per disabili: le dimensioni
Le dimensioni degli ascensori per disabili sono regolate da norme che prevedono:
- Nelle nuove costruzioni: cabine con una profondità minima di 140 cm e con 110 cm di larghezza, porte con un’apertura minima di 80 cm di luce e spazio antistante dell’uscita della cabina di 150 cm per 150 cm.
- Nelle costruzioni esistenti: cabine con profondità massima di 120 cm, 80 cm di larghezza e una luce netta della porta di almeno 75 cm con spazio libero antistante di 140 per 140 cm.
Per quanto riguarda il vano corsa le dimensioni minime sono pari a 0,80 x 1,20 m, la porta deve avere una luce netta pari a 75 cm e dev’essere posta nella zona del lato corto della cabina.
Ascensori per disabili: detrazioni fiscali
La legge garantisce ai disabili che ne rispettano i requisiti, di poter ottenere il 19% di detrazione fiscale scaricabile durante la denuncia dei redditi annuale. Un altro articolo molto importante è l’ art. 16-bis del DPR 917/1986 che permette fino a dicembre 2018, di recuperare un 50% delle spese effettuate sull’abitazione per installare un elevatore o compiere opere murarie.
L’acquisto di un elevatore per il superamento delle barriere architettoniche prevede 4 tipi di agevolazioni fiscali previste per legge:
- IVA agevolata al 4%.
- Nel caso in cui un ascensore costituisca spese sanitarie per portatori di handicap, gode di detrazione IRPEF al 19%.
- Per interventi di abbattimento di barriere architettoniche, è prevista una detrazione IRPEF pari al 50% (Decreto Sviluppo).
- Contributi statali per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati (i fondi sono gestiti a livello regionale).
Anche un condominio, con delibera di acquisto in assemblea, può usufruire di queste agevolazioni. La detrazione del 50% sarà ripartita in base ai millesimi dei singoli condomini che hanno partecipato alla spesa.
Per scegliere l’ascensore perfetto per le tue esigenze contattaci adesso. Sapremo consigliarti al meglio.
Dal 1974 la Reggiana Ascensori Srl è al servizio delle persone per proporre soluzioni nel mondo
dell’elevazione.
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